25 ottobre
MOSCA (RUSSIA) - CHIESTO L'ERGASTOLO PER IL KILLER DELLA SCACCHIERA
Conosceva gran parte della sue vittime e voleva raccoglierne lo spirito quando le uccideva a martellate o le strangolava, in particolare nel grande parco moscovita di Biza: oggi una giuria ha riconosciuto all' unanimità colpevole, e non meritevole di alcuna attenuante, il serial killer Aleksandr Piciushkin, per 49 dei 60 delitti confessati e per tre tentati omicidi.
Tuttavia Piciushkin non rischia la pena di morte dopo la moratoria su questo tipo di pena prolungata dalla Russia fino al 2010. Il suo destino sembra quello di un inevitabile ergastolo, anche perchè la perizia disposta dopo il suo arresto, il 16 giugno 2006, lo riconobbe capace di intendere e di volere. Resta ora da vedere quando sarà emessa la sentenza con la relativa pena. I l verdetto, formulato dopo 40 giorni di processo e due ore e mezzo di camera di consiglio, è stato accolto con soddisfazione dai parenti delle vittime presenti in aula, mentre l'imputato, dentro una gabbia di vetro, ha abbassato gli occhi senza manifestare emozioni. Ex impiegato di un supermercato, Piciushkin, 33 anni, è stato soprannominato dalla stampa il serial killer di Biza, principale teatro dei delitti alla periferia sud della capitale, o «della scacchiera», perchè voleva che il numero delle sue vittime corrispondesse a quello delle 64 caselle del gioco degli scacchi. Durante il suo interrogatorio ha raccontato che «il primo omicidio è come il tuo primo amore. Non lo dimentichi più», ha sostenuto, chiedendo ai giudici di aggiungere altri undici omicidi al bilancio di 49 già stabilito a suo carico. «Ho pensato che non sarebbe stato corretto dimenticare le altre undici persone», ha osservato in tutta freddezza e senza battere ciglio. Piciushkin ha ucciso gran parte delle sue vittime tra il 2001 e il 2006. Sceglieva le sue vittime di preferenza fra le persone anziane e sole, le più facili da colpire. Faceva la loro conoscenza, ne otteneva la fiducia e con vari pretesti le invitava nel parco, dove offriva loro da bere bevande alcoliche per renderle innocue e colpirle alla testa o strangolarle. Ma il 5 giugno del 2006 Piciushkin ha commesso un errore fatale, invitando ad uscire, per poi ucciderla, Marina Moskaliova, una donna che lavorava nello stesso supermercato dove lui era impiegato come facchino e che si era premurata di lasciare al figlio il numero di cellulare dell'accompagnatore. Rintracciato subito dopo dalla polizia, Piciushkin ha confessato quel delitto e anche i precedenti. «Se non mi avessero preso, non mi sarei fermato, mai», ha assicurato.
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25 ottobre
MILANO (ITALIA) - BESTIE DI SATANA, CONFERMATA PENA A 20 ANNI AD ANDREA VOLPE.
Venti anni di reclusione: le sezioni unite penali della Cassazione hanno reso definitiva la condanna nei confronti di Andrea Volpe, uno dei leader del gruppo satanista delle "Bestie di Satana". I supr emi giudici, respingendo il ricorso del pg di Milano, Laura Capobianchi, hanno confermato il verdetto emesso lo scorso 16 giugno dalla Corte d'Appello di Milano che aveva ridotto da 30 a 20 anni di reclusione la condanna. I giudici hanno inoltre confermato la riduzione di pena (da 16 anni a 12 anni e otto mesi di reclusione) per l'altro coimputato di Volpe, Pietro Guerrieri. Con questa decisione la Cassazione ha confermato il suo tradizionale orientamento in tema di ''calcolo della diminuente per la scelta del rito abbreviato'' che, dal 1994, viene regolarmente seguito dai giudici di piazza Cavour.Parere contrario all'applicazione del calcolo di pena più mite, era stato espresso dal sostituto procuratore generale Luigi Ciampoli che era d'accordo con il ricorso del pg di Milano. Ma le sezioni unite hanno preferito proseguire nel loro tradizionale indirizzo. Il rigetto del ricorso della procura di Milano era stato chiesto stamani dai difensori di Volpe, avvocati Fulvio Violo e Giancarlo Di Giulio. |
15 ottobre
CITTA' DEL MESSICO (MESSICO) - ARRESTATO SOSPETTO SERIAL KILLER CANNIBALE
Un aspirante scrittore di romanzi, Jose Luis Calva, è stato arrestato dopo che la polizia ha scoperto il torso della sua fidanzata nel suo armadio, una gamba nel frigorifero e diverse ossa nella scatola dove era solito tenere i cereali. Ma la polizia sospetta fortemente che egli possa essere coinvolto in almeno altri due casi di omicidio in cui sono stati riscontrati segni di mutilazione delle vittime, tutti avvenuti nei dintorni della capitale. Altri particolari raccapriccianti sono stati scoperti nella casa di Jose Luis Calva. Stando a quanto trapelato da fonti di polizia, un pezzo di carne è stato bollito ma non mangiato, ed altri sono stati trovati nella padella. Al momento sono in corso analisi per stabilire se si tratti di carne umana. Al momento dell'irruzione Calva ha tentato la fuga, ma è stato bloccato a bordo della sua auto dalla polizia. L'irruzione è arrivata in seguito alle indagini sulla scomparsa di Alejandra Galeana, la sua fidanzata 30enne, impiegata in una farmacia. Alla polizia ha raccontato di essere uno scrittore di romanzi e poesie ed in effetti nella sua abitazione è stata sequestrata la bozza del suo romanzo intitolato "Istinti cannibali". Su di lui gravano pesantemente anche i sospetti per la morte di una prostituta mai identificata, e di un'altra sua ex fidanzata, Veronica Martinez, il cui corpo smembrato è stato ritrovato nel 2004.
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