23 maggio 2008
NEW YORK (U.S.A.) - ESISTE UNO "SMILEY FACE KILLER"? LA POLIZIA APRE LE INDAGINI
Quaranta morti annegati, forse tutti uccisi. E' l'ipotesi di due investigatori di New York che hanno riaperto il caso degli studenti morti, ufficialmente annegati, ma che si pensa possano essere stati uccisi da uno o più serial killer in diverse zone degli Stati Uniti. Che scelgono le loro vittime tra studenti di college e lasciano sul luogo del (presunto) delitto questo elemento comune: una 'smiley face', una faccina che ride. E' il caso che sta prendendo piede su alcune delle più importanti emittenti televisive americane, e che viene riferito appunto come il giallo delle "Smiley Face Killers". Gli esperti dell'Fbi manifestano dubbi e non si pronunciano sulle indagini, e le polizie locali intervenute caso per caso hanno sempre archiviato i rispettivi episodi come "annegamento accidentale". Ma due detective in pensione del New York Police Departement sono al contrario convinti che ci siano all'opera uno o più serial killers lungo un preciso asse degli Stati Uniti, l'Interstate 94, che corre attraverso il Midwest tra Minnesota, Wisconsin e Indiana.
Kevin Gannon e Anthony Duarte sono stati incaricati di fare indagini dai genitori di uno di questi ragazzi, Christopher Jenkins, morto nel 2002. Studiava alla University of Minnesota, era brillante, atletico, simpatico. L'ultima volta che lo videro era in un bar di Minneapolis la notte di Halloween del 2002, verso mezzanotte. Poi scomparve. Fu trovato quattro mesi dopo in fondo al Mississippi, morto annegato. Ma i genitori sono convinti che sia stato ucciso e non hanno mai voluto accettare le conclusioni fornite loro dalla polizia locale. Così si sono rivolti ai due detective del Nypd. I quali, indagando, hanno scoperto che ci sono almeno 40 casi analoghi, morti "per annegamento" avvenute in 25 città di 11 Stati diversi, sempre di studenti bravi a scuola, atletici e di bell'aspetto. E per "almeno" 12 di questi casi è stata rivenuta sul luogo dell'annegamento una faccina che ride. Era dipinta su un albero, su una pietra, su una qualsiasi altra superficie. Ma c'era. "Solo una coincidenza? - ha detto Gannon alla Cnn - Io credo invece che questi ragazzi siano stati avvicinati in qualche bar, drogati e poi uccisi da qualcuno che ha poi mascherato la loro morte come se fossero annegati". Le indagini dei due detective continuano. L'Fbi, interpellata, non si pronuncia ma manifesta dubbi. |
22 maggio 2008
FIRENZE (ITALIA) - MOSTRO DI FIRENZE, ASSOLTO L'EX FARMACISTA CALAMANDREI
FIRENZE - Francesco Calamandrei, 67 anni, ex farmacista di San Casciano, è stato assolto dall'accusa di essere il mandante degli ultimi quattro duplici delitti attribuiti al cosiddetto mostro di Firenze. La sentenza è stata emessa stamani dal giudice per l'udienza preliminare (gup) Silvo De Luca, al termine del processo con rito abbreviato apertosi il 27 settembre scorso . Secondo il gup «il fatto non sussiste» in base all'art icolo 530 secondo comma del Codice di procedura penale, che prevede l'assoluzione in caso di mancanza, insufficienza o contraddittorietà della prova. «Ho subito, sono stato tartassato per venti anni senza aver fatto nulla. Come potrò mai essere risarcito?», ha detto Calamandrei subito dopo la lettura della sentenza. «L'assoluzione non mi restituisce nulla. La mia prima perquisizione risale al 1988. Ho passato tanti momenti dolorosi. Nel dolore c'è un limite oltre il quale non si può andare, io questo limite l'ho superato». L'ex farmacista ha dedicato la sua assoluzione «a mio figlio Marco (morto lo scorso 4 marzo), a mia figlia Francesca e all'avvocato Zanobini». «È un'assoluzione piena, mancava la prova della responsabilitá, non c'era nessuna prova», ha commentato l'avvocato difensore Zanobini. Calamandrei è stato accusato dai pm Paolo Canessa e Alessandro Crini, di concorso in omicidio con i cosiddetti «compagni di merende» - Pietro Pacciani (deceduto nel 1998), Mario Vanni e Giancarlo Lotti (scomparso nel 2002) - per i delitti di Paolo Mainardi e Antonella Migliorini a Baccaiano nel 1982, dei due tedeschi Horst Meyer e Jens Rusch a Giogoli nel 1983, di Pia Rontini e Claudio Stefanacci a Vicchio nel 1984 e della coppia di turisti francesi, Nadine Mauriot e Jean Kraveichvili, a Scopeti nel 1983. Per l'accusa, l'ex farmacista avrebbe pagato Pacciani per ottenere parti di corpo femminile asportate dalle vittime e sarebbe stato anche presente sul luogo dell' omicidio del 1985. |