10 settembre
RAIFORD (FLORIDA - U.S.A.) - IL SERIAL KILLER FREDERICK CARR MORTO PER UNA MALATTIA INTESTINALE
Robert Frederick Carr, il "Miami-Dade serial killer" e predatore sessuale è morto in cella lo scorso mese di luglio, anche se la notizia è stata resa nota solo pochi giorni fa, dopo aver ottenuto gli esiti dell'autopsia. Dal referto si evidenzia che la morte è avvenuta per cause naturali e precisamente per una malattia ischemica intestinale, che solitamente compare quando all'interno dell'intestino stesso non circola abbastanza sangue, portando a forti dolori addominali, come ha affermato il portavoce dell'ufficio di medicina legale della contea di Alachua. Robert Frederick Carr è morto il 6 luglio, all'età di 61 anni, e la sua salma non è stato reclamata da alcun familiare, pertanto le autorità hanno deciso di seppellirlo nel cimitero dell'Istituto carcerario di Union County che ha sede a Raiford. Considerato uno dei più diabolici serial killer della storia della contea, Carr è stato condannato nel 1976 per sequestro di persona, stupro e omicidio dei piccoli Todd Peyton e Mark Wilson, entrambi undicenni, e di un autostoppista sedicenne, Tammy Ruth Huntley. Carr aveva rapito i due bambini il 13 novembre del 1972 e dopo averli portati in una radura, li aveva stuprati, strangolati e buttati nelle acque del Mississippi. Una quarta vittima, Rhonda Holloway, 21enne, fu trovata qualche tempo dopo in una zona sperduta del Connecticut. Frederick Carr ha ammesso la sua colpevolezza in tutti questi omicidi arrivando a confessarne in tutto una dozzina tra raggazzi e ragazze. A dimostrazione del fatto che stava dicendo la verità, fu lo stesso Carr a portare la polizia nei luoghi dove aveva seppellito le piccole vittime. Dopo aver appreso la notizia della sua morte, il fratello di Todd Peyton, Greg che oggi ha 51 anni, ha detto: "sono felice di sapere che è morto, Dio saprà cosa fare della sua anima, a me basta sapere che ha avuto una morte dolorosa".