26 marzo 2007
LOS ANGELES (CALIFORNIA- U.S.A.) - CONDANNATO A MORTE IL SERIAL KILLER DELLA "60 FREEWAY"
Un uomo accusato di essere lo strangolatore della'autostrada 60 è stato condannato a morte mercoledi scorso per gli omicidi di 6 prostitute, i cui corpi sono stati ritrovati lungo il percorso della stessa autostrada, che corre ad est di Los Angeles.
L'uomo si chiama Ivan J. Hill, ha 45 anni ed era stato formalmente accusato il 17 novembre 2006 di 6 omicidi di primo grado, tutti commessi tra il 1993 e il 1994, dopo un riscontro positivo sul DNA. Al momento dell'incriminazione Ivan J. Hill si trovava già all'interno del carcere di stato per altri crimini non connessi alla catena di omicidi. Al processo è stato ascoltato anche un nastro in cui una voce, riconosciuta come quella di Hill, comunicava alla polizia l'avvenuto omicidio di una delle donne e dava indicazioni su dove ritrovare il corpo (parco dell'Ontario). In una seconda telefonata, la stessa voce pregava la polizia di catturarlo perchè altrimenti avrebbe ucciso ancora. Le vittime di Hill sono: Donna L. Goldsmith, 35 anni, di Montclair; Roxanne Bates, 31, di Montclair; Helen Ruth Hill, 36, di Pomona; Cheryl Sayers, 34, di Ontario; Betty Sue Harris, 37, di Pomona; Debra Denise Brown, 33, di Los Angeles. L'avvocato della difesa ha cercato di cambiare la condanna in ergastolo a vita senza possibilità di riduzione della pena, facendo leva sul trauma subito dall'imputato quando nel giorno di Natale del 1968 il padre aveva sparato sua madre, uccidendola. Il giudice però, visti anche gli altri reati di cui si è macchiato nel corso della sua vita, ha confermato la pena di morte. |