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Charles Ng & Leonard Lake

Nascita: 24 dicembre 1960 (Charles Ng)

             20 luglio 1946 (Leonard Lake)
Morte: vivente (Charles Ng)
           6 giugno 1985 (Leonard Lake)
Nazionalità:
Hong Kong e U.S.A.
Numero vittime: 12-25
Periodo attività: 1980 - 1985
Soprannome:

 

     Originario di San Francisco, Leonard Lake nacque il 20 luglio 1946. Sua madre tentò di educarlo alla fierezza del corpo umano incoraggiandolo a fotografare dei nudi di ragazze, comprese le sue sorelle e le sue cugine, ma la “fierezza” si tramutò presto in una precoce ossessione per la pornografia. Nella fase adolescenziale Lake era solito estorcere favori sessuali alla sorella in cambio di protezione dagli scoppi d'ira del fratello più giovane, Donald. Durante la sua giovinezza, Leonard mostrò di essere affascinato dal concetto di raccogliere “schiavi”. Lake si arruolò nel 1966 nel corpo dei Marine americani e partecipò ad una spedizione civile in Vietnam come operatore radar. Prima del congedo finale dall'esercito nel 1971, si sottopose per due anni ad una terapia psichiatrica a Camp Pendleton a causa di problemi mentali non specificati. Ritornato alla vita civile, Lake si trasferì a San Jose e si sposò. Lì sviluppò una reputazione di patito delle armi da fuoco, “survivalista” e fanatico del sesso. Il culmine del suo fanatismo consisteva nel filmare scene sadomasochLeonard Lakeiste con altre partner femminili che non fossero sua moglie, fatto che segnò presto la fine del loro matrimonio. Nel 1980 Lake fu accusato di furto aggravato per aver sottratto materiali edili da un cantiere, ma se la cavò soltanto con un anno di libertà vigilata. Si sposò per la seconda volta nel 1981 e si trasferì con la consorte in una fattoria a Ukiah, California, dove si praticava uno stile di vita “rinascimentale”, che comprendeva costumi medievali ed interventi chirurgici su giovani capre per trasformarle in “unicorni”. Qualche mese dopo il suo arrivo a Ukiah, Lake incontrò Charlie Ng. Nato ad Hong Kong nel 1961, Charles Chitat Ng discendeva da una famiglia cinese benestante. Da sempre nei guai, Ng fu espulso dalla scuola ad Hong Kong e successivamente da una costosa scuola privata inglese, dove fu sorpreso a derubare i propri compagni di classe. Un conseguente arresto per taccheggio lo condusse in California dove, dopo un incidente stradale con omissione di soccorso, si arruolò nel corpo dei Marine falsificando il suo luogo di nascita con Bloomington, Indiana. Parlando incessantemente di violenza con i suoi compagni Marines, Ng si autodefinì esperto di arti marziali e “guerriero ninja” nato per combattere. Nell'ottobre del 1979 guidò due complici nel furto di armi automatiche per il valore complessivo di 11.000 dollari da un arsenale militare alle Hawaii per cui venne conseguentemente arrestato. Durante la fase di osservazione psichiatrica, Ng si vantò di aver assassinato una persona in California, ma omise sempre di confessare il nome della presunta vittima. Evase dalla custodia prima del processo e fu messo in lista come disertore quando rispose all'inserzione di Lake su di una rivista per giocatori bellici nel 1981. I due andarono subito d'accordo, nonostante il razzismo di Lake, che però a quanto pare comprendeva solo neri ed ispanici. Iniziarono a raccogliere armi automatiche da fonti illegali.
     Finiti sotto indagine, una squadra di agenti federali fece un raid al ranch in Utkiah nell'aprile del 1982. Lake e Ng vennero arrestati per detenzione di armi da fuoco e furono rilasciati dietro pagamento di una cauzione di 6.000 $. Lake iniziò a nascondersi usando una serie di pseudonimi mentre girovagava nel nord della California. La sua seconda moglie chiese il divorzio dopo l'arresto, ma pare che rimasero in buoni rapporti di amicizia. Poichè Ng risultava fuggiasco, gli fu negata la libertà provvisoria dietro cauzione; in agosto strinse un patto con i procuratori militari, che consisteva nel confessare il furto in cambio di una riduzione della pena da scontare da 14 anni a solamente 3. Rinchiuso nel penitenziario federale di Leavenworth, Ng fu rilasciato sulla parola dopo 18 mesi, scampando la deportazione solo grazie al falso luogo di nascita dichiarato nei documenti di arruolamento. Uscito di prigione, ritornò in California e si unì nuovamente a Leonard Lake. In quel periodo Lake aveva scelto due acri e mezzo di foresta vicino a Wilseyville, nella contea di Calaveras, per costruire con l'aiuto dei vicini un bunker fortificato dove avrebbe immagazzinato armi illegali ed equipaggiamenti video rubati. Ogni suo pensiero veniva registrato in vari diari, compresi alcuni dettagli dell'”operazione Miranda”, consistente nel collezionare schiave del sesso che avrebbero dovuto soddisfare le sue necessità dopo un olocausto nucleare. A riguardo delle donne, Lake scrisse: “Dio ha designato le donne a cucinapatente di Charles Ngre, sbrigare le faccende di casa e per il sesso. E quando non sono in servizio dovrebbero essere rinchiuse”. Uno slogan che ricorre spesso nel suo diario è: “Se ami qualcosa, lascialo andare. Se poi non torna, dagli la caccia e uccidilo”. Il 25 febbraio 1984, poco prima della riconciliazione con Ng, Lake descrisse la sua vita come “prevalentemente routine monotona con ancora la morte in tasca e la fantasia come mio maggiore obiettivo”. Le autorità oggi sostengono che la prima morte che avvenne per mano di Lake dovrebbe essere quella del fratello Donald, dichiarato scomparso dalla madre e mai più rivisto dopo che egli andò in visita a Lake nel luglio del 1983. Il 2 giugno 1985 alcuni lavoratori di un deposito di legnami nel sud di San Francisco chiamarono la polizia per denunciare un furto singolare: un uomo di origini orientali se ne era andato dal magazzino rubando una morsa da 75 $, l'aveva posizionata nel baule di una Honda parcheggiata nelle vicinanze e poi era scappato a piedi prima che riuscissero a fermarlo. L'auto era ancora parcheggiata all'esterno del magazzino, al volante vi era un uomo bianco, barbuto che mostrò di buon grado una patente di guida che riportava il nome di Robert Stapley, ma la foto non era per niente somigliante al presunto possessore. Con rapido controllo del baule si trovò la morsa rubata ed una pistola calibro 22 con silenziatore.
     Accusato di furto e detenzione di armi da fuoco, “Stapley” eluse le domande per alcune ore, finchè chiese un bicchiere d'acqua, con il quale ingerì una pillora di cianuro nascosta fino ad allora in uno scompartimento nella fibbia della sua cintura. All'arrivo in ospedale era in stato comatoso e rimase in fin di vita per 4 giorni, prima che venisse ufficialmente dichiarato morto in 6 giugno. Da un'impronta digitale la polizia identificò “Stapley” come Leonard Lake, tuttavia la patente non era una falsificazione: il suo vero possessore mancava da casa da diverse settimane. La targa dell'Honda era registrata a nome di Lake, ma il veicolo non lo era. Il suo possessore originario, il 39enne Paul Cosner, era un venditore d'auto di San Francisco che sparì nel novembre 1984, uscendo di casa per vendere l'auto a “un tipo strano”. La registrazione dell'auto di Lake condusse gli investigatori alla proprietà di Wilseyville dove scoprirono armi, strumenti di tortura e i copiosi diari di Leonard. I numeri seriali dell'equipaggiamento video condussero al proprietario Harvey Dubs, un fotografo di San Francisco scomparso assieme a sua moglie Deborah e il loro figlio Sean il 25 luglio 1984. L'equipaggiamento serviva per Ng all'epoca dell'arrestoprodurre pellicole casalinghe di giovani donne che venivano spogliate, minacciate, vilolentate e torturate, una addirittura mutilata così selvaggiamente da causarle la morte. Lake e Ng erano i protagonisti principali dei video, ma una delle loro ragazze “preferite” fu presto identificata come Deborah Dubs. Un'altra “attrice” era Brenda O' Connor che in passato viveva accanto a Lake con suo marito Lonnie e suo figlio. Hanno conosciuto Lake con il nome di Charles Gunnar, uno pseudonimo preso in prestito da un uomo presente al secondo matrimonio di Lake e visto vivo per l'ultima volta nel 1983. O' Connor era spaventata da Gunnar e aveva detto agli amici che lo aveva visto seppellire il cadavere di una donna nei boschi, ma anzichè informare la polizia, suo marito ingaggiò un amico, Robin Stapley, per protezione personale. Tutti e quattro sparirono nel maggio del 1985. Un'altra vittima dei loro video, la diciottenne Kathleen Allen, conobbe Lake e Ng tramite il suo ragazzo, il 23enne Mike Carroll. Egli conobbe Ng in carcere e poi lo seguì per unirsi a lui in alcune imprese losche. Allen abbandonò il suo lavoro in un supermercato quando Lake le comunicò che qualcuno aveva sparato a Carroll ed era ferito. La sua ultima busta paga fu spedita all'indirizzo di Lake. Oltre alle videocassette, la polizia ha rinvenuto numerose fotografie nel bunker di Lake, incluse delle istantanee di Lake vestito da strega, e foto di 21 giovani donne immortalate in vari stadi di nudità. 6 furono identificate e trovate vive; le altre 15 sono rimaste non identificate e la polizia sospetta che siano state uccise al ranch della morte. L'indagine si allargò dal ranch di Lake ai boschi circostanti. Fu trovato un veicolo registrato a nome di una persona scomparsa, Jeffrey Askern, un fotografo di Sunnyvale. L' 8 giugno furono rinvenuti vicino al bunker 4 scheletri umani, una quinta vittima e numerosi frammenti ossei, compresi dei denti di bambino.
     La vittima numero 6 fu trovata cinque giorni dopo e fu la prima ad essere stata identificata. Nella lista delle persone scomparse apparivano ancora Randy Jackobson, visto vivo l'ultima volta prima di andare in visita da Lake, Cheryl Okoro e Maurice Wok, tutti collegati a Lake da contatti personali e informazioni trovate sui diari di Lake. Furono dissotterrati altri tre scheletri; la polizia dichiarò che Lake e Ng erano collegati alla scomparsa di almeno 25 persone. Uno tra questi era Mike Carroll, che accettò di vestirsi in maniere effemminata per giocare con Ng, che però lo uccise quando fu stanco del gioco. Donald Giulietti, 36enne, aveva posto un'inserzione dove si offriva per prestazioni sessuali, finchè non venne contattato da un orientale che gli sparò e ferì il suo compagno di stanza nel 1984. La moglie di Lake raccontò che Ng si vantava di aver sparato a due omosessuali e che il sopravvissuto aveva riconosciuto l'arma usata da Ng. Altri 2 amici di Ng, tra cui un collega, risultavano anch'essi sulla lista delle persone scomparse. Clifford Prenteau, 24 anni, è scomparso dopo aver vinto 400 dollari ad una scommessa del Superbowl dicendo agli amici che se ne andava in campagna a spenderli con Ng. Poco dopo Jeffrey Gerald, 25 anni, fu perso di vista dopo aver accettato di aiutare Ng a trasportare dei mobili. Nessuno dei due fu rivisto e Ng fu formalmente accusato delle loro morti, assieme a quelle di altre 12 persone, tra cui Mike Carroll e Kathleen Allen, Lonnie Bond e la sua famiglia, Robin Stapley, Don Giulietti e tre membri della famiglia Dubs. Ng fu anche accusato di aver contribuito alla morte di Paul Cosner. (i resti di Stapley e Lonnie Bond furono rinvenuti nella stessa fossa il 9 luglio, portando il numero dei cadaveri a 12). Il 6 luglio 1985 Ng fu arrestato per aver rubato del cibo in un mercato a Calgary, Alberta. Un poliziotto subì una ferità d'arma da fuoco alla mano prima che si riuscisse a fermare Ng. Le accuse di tentato omicidio furono ridotte ad aggressione aggravata, furto, ed uso illegale d'arma da fuoco, con sentenza di 4 anni e mezzo di carcere. Il 29 novembre 1988 un giudice canadese sentenziò che Ng doveva essere estradato dagli Stati Uniti a causa per le 19 accuse a suo carico in California. L'appello di Ng fu respinto il 31 agosto 1989. Nonostante tutto l'estradizione viene rimandata per diversi cavilli legali. Ng le prova tutte, compreso rifiutarsi di collaborare con gli avvocati a lui assegnatigli di ufficio, e questo ritarderà ulteriormente il suo trasferimento fino al settembre del 1998, quando finalmente viene processato e condannato a morte. Oggi è rinchiuso in un carcere a San Francisco in attesa dell'esecuzione.

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