L'impronta genetica da criminale di Gerald Armond Gallego era indiscutibile. E' nato nel 1946 mentre suo padre, Gerald Albert Gallego, che non ha mai incontrato, scontava una pena nel carcere di San Quentin. Rilasciato sulla parola, G. Albert Gallego si diresse verso la California, fermandosi in Mississippi dove, in due diversi episodi, uccise due agenti di polizia. Così, nel 1955, Gallego senior ricevette il poco edificante primato, di essere stato il primo uomo a ricevere l'esecuzione nella nuova camera a gas dello stato del Mississippi. Nemmeno la madre del piccolo Gerald era estranea alla legge. Era cresciuta in una numerosa famiglia, della quale facevano parte assassini e pedofili. Lorraine Pullen Bennett Gallego, così si chiamava, era una prostituta di Sacramento, e il suo ragazzo Gerald era il suo protettore.
Al contrario, l'infanzia di Charlene Gallego, fu qualcosa di simile ad una fiaba. Charlene Williams, questo il suo nome da nubile, è nata nel 1956 da Charles e Mercedes Williams. Charles Williams lavorava nel campo alimentare e possedeva una catena di distribuzione nazionale.
Charlene era cresciuta nell'area della medio-alta borghesia di Sacramento. Era una ragazza talentuosa, con un quoziente di intelligenza altissimo, pari a 160 ed era bravissima nel suonare il violino. Il suo stile di vita però cambiò repentinamente quando iniziò a frequentare le scuole superiori, rivelando una forte inclinazione per alcool, droghe e sesso. Finite le scuole, fallì il test d'ingresso al college, e si sposò due volte in breve tempo, ma entrambi i matrimoni si rivelarono un fallimento. Era una ragazza viziata e problematica e queste esperienze fallimentari, le crearono una rabbia interiore che sfogò attraverso il sadismo sessuale.
Per questo motivo, quando Charlene, nel 1977, incontrò Gerald, ne fu subito attratta. Il carattere ribelle di lui era quello che lei cercava, e a quell'epoca Gerald era già stato arrestato 23 volte, passando gran parte della sua giovinezza tra riformatori e carcere. Anche lui, inoltre, aveva alle spalle dei matrimoni falliti, con ben 5 ex-mogli nel suo passato. Charlene e Gerald si incontrarono in un bar. Lei fu immediatamente attratta da quell'uomo, nonostante tutto molto affascinante. Lui invece fu subito attratto dalla piccola statura e dai lunghi capelli biondi di lei. I due si ritrovarno a convivere nel giro di poche settimane, dopo un breve ma serrato corteggiamento di Gerald, fatto di mazzi di rose e bigliettini dolci.
Gerald decideva come lei dovesse vestirsi e, da subito, non fece mistero delle sue fantasie riguardo ad altre donne. E non faceva mistero neanche del suo piano di poter avere delle giovani e disponibili schieva sessuali. La reazione di Charlene fu tutt'altro che avversa, anzi trovò l'idea oscura ed intrigante e lui gli parve una persona molto più interessante dei precedenti due mariti. L'11 settembre del 1978, Gerald si sentiva pronto. Svegliò Charlene, incinta di 2 mesi, e le disse che aveva un piano e che lei doveva aiutarlo nel metterlo in atto. Così a bordo del loro furgone di marca Dodge, che aveva delle montagne aerografate sui lati, si recarono al centro commerciale Country Club Plaza di Sacramento, dove Gerald assegnò il compito a Charlene: individuare due adeguate schiave sessuali e portarle al furgone, dove lui le avrebbe attese. Lei non fu entusiasta dell'ordine ricevuto, aveva paura di non esserne capace e di essere catturata ma Gerald fu categorico. Stava perdendo tempo ed era ora di dimostrare con i fatti quello che aveva detto. Rhonda Scheffler, 17enne, e Kippi Vaught, 16enne, erano uscite quel pomeriggio per fare shopping. Quando Charlene, che sembrava una loro coetanea, le avvicinò per chiedere loro se avessero voglia di fumare marijuana, le ragazze accettarono entusiaste e la seguirono al furgone. Una volta aperte le porte posteriori, si trovarono la pistola calibro 25 che Gerald stava puntando verso di loro. Gerald ordinò loro di salire, le legò e disse a Charlene di tenerle d'occhio mentre guidava. Le vittime furono portate lontane dalla città, seguendo la Interstate 80. Arrivati in un posto isolato, Gerald fermò il furgone e si allontanò con le ragazze e la pistola. Fece ritorno ore dopo, ordinando a Charlene di guidare. Lui sedette dietro insieme alle ragazze. Mentre parlava di rilasciarle, all'improvviso le colpì con un crick, prima di sparare.
Dopo questo duplice omicidio, i due si recarono a Reno, almeno per il tempo necessario che le acque si calmassero. I genitori di Charlene, pur di non vedere la loro figlia ed il loro nome infangato dalla reputazione di Gerald, intervennero procurandogli un lavoro come camionista nella distribuzione di generi alimentari. Nel frattempo, Charlene lavorava nell'ufficio di un altro distributore di generi alimentari. Le cose sembravano andar per il verso giusto, ma solo per poco. A giugno del 1979 Gerald era pronto per un nuovo piano.
La 14enne Brenda Judd, e la sua amica 13enne Sandra Colley, erano sulla strada di casa quando Charlene le fermò, chiedendo loro se erano interessate a guadagnare qualche dollaro, aiutandola a distribuire volantini. Le ragazzine accettarono l'offerta e la seguirono al furgone per farsi consegnare la loro parte di volantini. Il copione fu lo stesso delle precedenti due vittime. All'arrivo al furgone trovarono Gerald con la pistola in mano, anche loro furono legate e portate sulla interstate 80. Durante il tragitto si fermò ad una ferramenta dove comprò una pala ed un martello. Al suo ritorno fece guidare Charlene, mentre lui andò nel retro del furgone per assalire le ragazze. Quando il furgone si fermò, sulle colline del Nevada, si allontanò con una ragazza per volta, portando con sè i nuovi attrezzi per ucciderle e seppellirle.
24 aprile 1980. Gerald e Charlene guardano la folla di teen-ager nel parcheggio delle Tower Records a Sacramento, ma notano anche diversi agenti della polizia mescolati alla folla, così decidono di dirigersi verso il Sunrise Mall, un centro commerciale a 20 minuti dalla città, dove già avevano avuto fortuna con le prime due vittime. Stacey Ann Redican e Karen Twiggs, entrambe 17enni, ma non abbastanza mature da riconoscere il pericolo quando Charlene le offrì droga da consumare insieme, furono le due nuove vittime. Anche quando si trovarono la pistola di Gerald puntata contro, pensavano si trattasse di un gioco eccitante, in cui loro dovevano solo recitare una parte. La realtà però fu ben presto svelata quando, una volta sulla Interstate 80, Gerald si spostò nel retro del furgone, lasciando Charlene alla guida, e stuprò ripetutamente le due ragazzine. Questa volta si fermarono nei pressi di Limerick Canyon. Come la volta precedente, Gerald si allontanò con una ragazza per volta e le uccise con il martello.
In questo periodo Charlene, che l'anno precedente aveva abortito, si accorse di essere nuovamente incinta. Spaventata da quella che poteva essere la reazione di Gerald, si stupì di vedere che invece lui ne era contento, perchè una immagine di "famiglia" sarebbe stata un'ottima facciata di normalità agli occhi della gente. Inoltre Gerald sposò di nuovo Charlene, utilizzando però la nuova identità di Stephen Robert Feil, che gli era stata procurata tramite amicizie, dal padre di Charlene, nel periodo in cui gli aveva trovato un lavoro e voleva coprire la brutta reputazione di Gerald.
I coniugi Gallego, ora conosciuti come Feils, erano in vacanza in Oregon quel 7 giugno del 1980, quando individuarono la nuova vittima predestinata. Linda Aguilar, non era esattamente il tipo di Gerald, in quanto aveva 21 anni, era scura di occhi e capelli ed inoltre era incinta. Ma quando Gerald la vide camminare sul bordo della strada, mentre questa si recava a casa, decise che doveva averla. I due fermarono il furgone e chiesero se avesse bisogno di un passaggio. Linda accettò. E il copione ebbe inzio ancora una volta. Charlene si mise alla guida, mentre Gerald stuprava nel retro del furgone Linda. Una volta lontani dalla città anche lei venne uccisa ma stavolta, non avendo più il martello, che Charlene aveva lanciato dal finestrino dopo l'ultimo duplice omicidio, Gerald cominciò a sbattere con forza la testa di Linda contro una roccia, per poi finirla strangolandola.
Poco più di un mese più tardi, Gerald era già pronto a colpire di nuovo. La sera del 16 luglio 1980, lui e Charlene erano al Sail Inn, un bar nell'area occidentale di Sacramento. Gerald era su di giri ma non sembrava aver notato più di tanto la barista, Virginia Mochel. Ma quando arrivò l'ora di chiusura, disse a Charlene che non era ancora tempo per andar via. Così aspettarono nel parcheggio e, quando Virginia chiuse la saracinesca del bar, Gerald la costrinse puntandole la pistola, ad entrare nel furgone. Questa volta però, invece di recarsi fuori città, andarono verso la loro casa. Charlene attese guardando la televisione mentre Gerald stuprava Virginia. Subito dopo le disse di guidare il furgone, mentre lui nel retro strangolava la ragazza, che fu abbandonata nei pressi di Clarksburg. Il giorno dopo Gerald compì il suo 34esimo compleanno in uno stato di irriconoscibile allegria.
A differenza però delle altre vittime, delle quali era stata denunciata la scomparsa, ma che per via dell'età o per via del carattere ribelle, venivano considerate quasi come fuggitive volontarie in cerca di avventura, nel caso di Virginia, madre di due figlie, la scomparsa venne presa subito sul serio. Clienti del bar avevano notato quella coppia nel bar la sera prima. Lui si chiamava Stephen, la ragazza Charlene. Gerald (Stephen) venne rintracciato ed interrogato. Ammise di essere stato con sua moglie al bar quella sera, ma che non sapeva nulla della sorte della barista. Charlene, interrogata a sua volta, confermò questa ipotesi, ed aggiunse che il giorno dopo lei ed il marito erano stati tutti il giorno a pescare. Quando il corpo di Virginia fu trovato, le sue mani erano legate con una lenza da pesca, particolare che ricondusse subito ai due sospettati. Ma le prove erano troppo deboli e le indagini subirono un arresto.
Intanto il rapporto di coppia andava man mano deteriorandosi e Gerald diventava sempre più violento. Così nel mese di settembre Charlene decise di tornare dai suoi genitori. Gerald, invece, lasciò la città, per cercare di riprendere una vecchia storia d'amore. Ma a novembre fece ritorno da lei, che accettò di rivederlo. La notte del 1 novembre si fecero prestare la macchina dei genitori di Charlene, dicendo che sarebbero andati a cena fuori e poi al cinema. In realtà passarono la serata ad ubriacarsi e non passò molto tempo prima che Gerald le chiese di catturare una nuova schiava sessuale. Così fecero, o meglio, cercarono di fare poichè, dopo diversi giri non erano riusciti ad individuare la giusta preda. Siccome il gioco iniziava a farsi pericoloso, rinunciarono al proposito. Ma il giorno dopo, 2 novembre, di primo mattino erano di nuovo in auto alla ricerca. Si recarono verso l'Arden Fair, un popolare centro commerciale e Charlene fu spiazzata nell'apprendere che le vittime non erano più due ragazzine ma un ragazzo ed una ragazza.
Parcheggiarono la macchina e Gerald avvicinò la coppia di ragazza brandendo la sua pistola. Craig Miller e Mary Elizabeth Sowers, pensando che assecondare l'uomo e mantenere la calma fosse la cosa migliore, accettarono di seguirlo fino all'auto dove Charlene era in attesa. Ma proprio in quel momento un amico di Craig, riconoscendolo si diresse proprio verso di loro, chiedendo cosa ci facessero li. Charlene, spaventata, gli urlò di andar via, cosa che l'amico di Craig fece subito, ma non senza prima annotare il numero di targa della loro auto. Charlene partì allora di gran carriera, dirigendosi verso le colline, dove arrestarono l'auto. Gerald portò fuori Craig e lo uccise con 3 colpi di pistola alla testa. La tappa successiva fu nuovamente l'appartamento di Gerald, dove Charlene attese ancora una volta davanti alla televisione, che Gerald finisse il rituale di abusi e stupri ai danni di Mary Elizabeth, prima di tornare con l'auto nelle campagne fuori città, dove abbandonarono il cadavere.
Quando i Gallego tornarono a casa dei genitori di Charlene, la polizia era già li ad attenderli. Gerald scappò velocemente, lasciando Charlene a rispondere all'interrogatorio degli agenti. La versione fu che la sera prima erano andati al cinema con la loro Triumph rossa, e quando gli agenti le dissero che l'auto era stata parcheggiata tutta la notte davanti alla loro casa, Charlene cambiò versione, dicendo che erano troppo ubriachi per ricordare. I sospetti si fecero pesanti. Intanto Gerald aveva deciso che era giunto il momento di nascondere il cadavere di Craig, prima che la polizia lo trovasse. Non sapeva che però il ritrovamento era già avvenuto, così quando quella sera lui e Charlene si recarono sul posto non trovarono nulla. Era tempo di scappare. Si recarono a Reno dove abbandonarono l'auto per salire su un autolinea diretta a Salt lake City. Intanto a Sacramento gli indizi diventavano prove. L'amico di Craig che era stato malamente allontanato da Charlene, riconobbe Gerald nella foto segnaletica e i proiettili prelevati dal cadavere di Craig combaciavano alla perfezione conla pistola di Gerald. Intanto charlene chiamò i suoi genitori da Sal Lake City per farsi spedire dei soldi. Si spostavano di continuo, fino a Denver e poi Omaha, in Nebvraska. Da qui chiamò ancora i suoi genitori per farsi mandare quei soldi e stavolta i Williams accettarono, ma contemporaneamente avvisarono l'FBI. Gerald e Chalrne Gallego furono arrestati nella filiale della Western Union, dove agenti federali li attendevano per il ritiro del denaro.
Al processo, Charlene cercò di difendersi sostenendo che era stata solo la vittima di Gerald, e che aveva dovuto obbedire alle sue minacce ed ai suoi disegni criminali per non essere a sua vota uccisa. La giuria non le credette e così lei dovette patteggiare la pena. In cambio della deposizione contro Gerald e la descrizione dettagliata dello svolgersi di tutti gli avvenimenti, la sentenza venne tramutata da ergastolo ad un periodo di detenzion di 16 anni e otto mesi, il minimo previsto dall'ordinamento giudiziario della California per omicidio di primo grado. Gerald, invece, venne condannato alla pena di morte il 21 giugno 1983. Dopo il processo venne estradato in Nevada per essere ancora processato, questa volta per gli omicidi di
Stacy Redican, Karen Twiggs, Brenda Judd e Sandra Colley. Dopo sole due ore di camera di consiglio ricevette un secondo verdetto di colpevolezza ed una nuova condanna a morte, diventando uno dei pochissimi criminali ad avere due condanne di morte in due differenti stati.
Charlene, che ormai dalla metà degli anni 80 aveva nuovamente assunto il suo cognome da nubile (Williams), fu rilasciata nel luglio del 1997. Non rivelò alle autorità dove era diretta, ma accettò di firmare il registro presso la stazione di polizia in ogni posto dove si sarebbe recata. La madre, Mercedes Willams ammise soltanto che la figlia aveva lasciato la California e che non ci avrebbe mai più messo piede.
Il 18 luglio del 2002, Gerald Gallego, all'età di 56 anni, morì nell'infermeria del carcere del Nevada in seguito ad un tumore al retto, poi propagatosi fino al fegato ed al polmone.
www.google.com